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Un'ondata di email infette colpisce l'Italia

ESET ha registrato un gran numero di email infette, causate da Nemucod. In Italia è responsabile del 42 % di tutte le infezioni rilevate.

Email
Immagine di pubblico dominio: https://www.flickr.com/photos/atosorigin/
I ricercatori di ESET, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell'Unione Europea, hanno registrato un aumento del numero delle email infette, causate dal trojan Nemucod. In Italia, durante lo scorso 11 marzo, ha raggiunto il picco di infezioni del 42 %.

È stato rilevato con il nome di JS /TrojanDownloader.Nemucod. Questo malware si diffonde attraverso email scritte in modo molto affidabile, che appaiono come fatture, atti giudiziari o altri documenti ufficiali. Le email contengono un allegato zip malevolo con un file JavaScript che, se aperto, scarica e installa il malware sul dispositivo delle vittime.

Attualmente, Nemucod scarica e installa principalmente i ransomware TeslaCrypt e Locky, che criptano i file e chiedono poi un riscatto per la decodifica. In questi giorni, Nemucod sta registrando un'incidenza insolitamente alta in Europa, Nord America, Australia e Giappone, oltre che in Italia.

Per evitare il contagio, gli esperti di ESET raccomandano di:
  • Non aprire i file allegati alle mail provenienti da destinatari sconosciuti
  • Effettuare con regolarità il backup dei dati
  • Installare con regolarità gli aggiornamenti del proprio sistema operativo e degli altri software utilizzati sul dispositivo
  • Utilizzare il software di sicurezza con tutti gli aggiornamenti installati, possibilmente nella versione più recente
Ulteriori informazioni su Nemucod sono disponibili al seguente link: http://www.virusradar.com/en/statistics/10

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