Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Una "spugna" per coltivare neuroni

Un team di ricercatori italiani , provenienti dalla SISSA di Trieste, dall' Università degli Studi di Trieste e dall' Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, è riuscito ad ottenere la prima coltura in vitro tridimensionale di neuroni . Immagine di Fanny Castets La struttura creata è anche la prima ad incorporare nanotubi di carbonio , che favoriscono la formazione di sinapsi, cioè di connessioni, fra i neuroni in coltura. La ricerca è stata pubblicata su Scientific Reports . Attualmente, le colture di neuroni sono, per lo più, bidimensionali. Ma, ovviamente, la condizione più "naturale", per una rete di neuroni, è quella tridimensionale. Finora, sono stati fatti dei tentativi di colture 3D, che però sono solo sovrapposizioni di tante colture 2D . La struttura creata dal team è la prima veramente tridimensionale. Hanno usato uno scheletro di un particolare materiale, una specie di spugna , su cui poi hanno fatto crescere i neuroni. La rete neurale è ri

Il futuro dell'agricoltura con la "serra verticale"

L' ENEA porterà all' EXPO 2015 la Vertical Farm . Il primo prototipo italiano di serra verticale sarà esposto nel Future Food District , dove i visitatori potranno toccare con mano i possibili futuri dell'agricoltura. https://www.flickr.com/photos/lorenzogdnz/ La Vertical Farm rivoluziona cinque settori fondamentali : Suolo Acqua Energia Agricoltura sostenibile Alimentazione sicura Infatti, la serra verticale dell'ENEA non contiene terra : gli ortaggi non hanno bisogno di suolo, per crescere, ma solo di acqua e sostanze nutritive. È il principio del cosiddetto sistema idroponico . In pratica, la terra viene sostituita da un substrato inerte, come l'argilla espansa, che ha solo la funzione di ospitare le radici. Senza il suolo, le variabili in gioco sono molte di meno, e quindi è più facile controllare tutti i parametri . A guadagnarci sono la qualità e la sicurezza del cibo.

Droni: i parchi fotovoltaici si controllano dal cielo

Un drone sorvola rapidamente un grande parco fotovoltaico . Pochi istanti dopo, il gestore dell'impianto riceve il dato reale dell' efficienza complessiva e anche la segnalazione di eventuali malfunzionamenti dei pannelli . Questo scenario sarà presto realtà, grazie al nuovo drone " PPL612F ", sviluppato dall'azienda torinese Nimbus , che si è avvalsa anche delle competenze del Politecnico di Milano . Il drone verrà presentato ufficialmente martedì prossimo, 28 aprile , durante la conferenza " Droni per la scienza ". Si svolgerà a Roma , presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani 4, ore 9.00-16.30). La partecipazione è gratuita , ma bisogna iscriversi a segreteria@romadrone.it . L'Italia può contare oggi su circa 648mila impianti fotovoltaici , ed è il terzo paese al mondo , dopo Germania e Cina, per la produzione di energia solare . L'utilizzo dei droni per il controllo dei parchi solari, perciò, rappresenterà, nel prossim

Premiate le migliori tesi di laurea per il concorso "Think Green, Be Efficient!"

Il 15 aprile , nella sede ENEA a Roma, si è svolto il convegno "Think Green, Be Efficient, l'efficienza energetica come leva di sviluppo: soluzioni tecnologiche sostenibili, integrate per edifici esistenti nel settore pubblico e privato" . I promotori dell'evento sono stati: Schneider Electric , ENEA , EnSiEL e Kyoto Club . http://www.enea.it/it Si tratta di una competizione nazionale per tesi di laurea sui temi dell'efficienza energetica . A questa seconda edizione, hanno partecipato 50 tesi di laurea , di studenti iscritti alle facoltà di Ingegneria o Architettura, di 22 università di tutta Italia . Intorno alla premiazione delle 5 tesi vincitrici , si è svolto il convegno, che ha messo a confronto istituzioni, imprese, accademie e mondo della ricerca. I partecipanti hanno discusso di come aiutare il Paese a cogliere una grande opportunità economica ed occupazionale : la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente.

Droni: la ricerca scientifica mette le ali

Sono ormai decine, in Italia, le università, i laboratori e i centri di ricerca che hanno iniziato ad utilizzare i droni per i loro studi, nelle più diverse discipline scientifiche.  Queste macchine volanti radiocomandate, non stanno cambiando solo il modo di fare riprese tv o di controllare grandi infrastrutture. Infatti, stanno trovando applicazione nelle più avanzate ricerche scientifiche e tecnologiche . Il 28 aprile sarà tracciato un primo bilancio, in occasione della conferenza " Droni per la scienza ". Si svolgerà a Roma , presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani 4, dalle 9 alle 16). La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi a: segreteria@romadrone.it .

Biorestauro: una tecnologia tutta italiana

Restaurare le opere d'arte utilizzando batteri . È il biorestauro , una tecnologia italiana perfezionata dall' ENEA , l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile . http://www.enea.it/it Questo metodo di pulitura utilizza microrganismi, capaci di rimuovere depositi di vario tipo. Con molti vantaggi rispetto alle sostanze chimiche utilizzate di solito : selettività dell'intervento sicurezza per l'opera d'arte non tossicità per i restauratori ridotto impatto ambientale basso costo